I componenti del seggio procederanno allo scrutinio il giorno 20 aprile 2018 solo se hanno votato il 50% + 1 degli aventi diritto, in caso contrario non dovranno essere aperte le schede e la votazione è nulla.

Lo scrutinio delle schede è fatto nel seggio ed è pubblico. Se la Commissione elettorale ha definito più seggi lo scrutinio dovrà avvenire in ognuno di essi (Regolamento, articolo 16 comma 1).
Al termine dello scrutinio il Presidente o un suo delegato consegna alla Commissione elettorale il verbale e, in un plico sigillato, tutte le schede ricevute, votate e non votate.
Per costruire una casistica di problemi che potrebbero sorgere durante lo spoglio delle schede, facciamo una simulazione. Immaginiamo che siano state presentate le liste A e B.

  1. Se sulla stessa scheda vengono votate sia la lista A che la B, il voto è nullo (articolo 10.2 del Regolamento).
  2. Se sulla lista A è stata espressa solo la preferenza, ma non il voto di lista, il voto viene attribuito comunque alla lista e vale anche la preferenza espressa.
  3. Se viene espresso su una lista solo il voto di preferenza a più candidati di quanti se ne possano esprimere, vale il voto alla lista, ma le preferenze sono nulle.
  4. Se viene dato il voto alla lista A e le preferenze ai candidati della lista B, vale solo il voto dato alla lista, in questo caso alla A (articolo 10.3 del Regolamento).
  5. Se il voto di preferenza viene dato ai candidati della lista A e della lista B, la scheda è nulla (articolo 10.2 del Regolamento).
  6. Se nell’urna c’è una scheda diversa da quella predisposta dalla Commissione elettorale o non firmata dai componenti del seggio la scheda è nulla (articolo 9.6 del Regolamento).
  7. Se la scheda presenta scritte o fregi, la scheda è nulla (articolo 9.6 del Regolamento).
  8. Se la scheda presenta segni di identificazione, la scheda è nulla (articolo 9.6 del Regolamento).