da Latina Oggi

Il caso Al via da Latina un progetto dedicato ai minori per contrastare chi abbandona la scuola

Potrà sostenere gli esami di terza media da privatista.  Da Latina parte un progetto importante che porterà a risultati concreti e immediati.
E’ stato firmato un protocollo tra diverse associazioni, destinato a fare da capofila nell’attività della Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Lazio, Monica Sansoni. «Abbiamo attivato un intervento di rete interistituzionale concreto, efficace e rapido - ha dichiarato - per sopperire ad  una situazione di profondo disagio familiare, sociale e relazionale di un minore che consente di garantire l’assolvimento dell’obbligo scolastico».

Nell’accordo sottoscritto dalla Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, sono coinvolti diversi enti. Ci sono il Servizio Sostegno alla Genitorialità, all’Infanzia e all’adolescenza gestito in coprogettazione con il Comune di Latina capofila del Distretto Socio sanitario Lt2 e il Consultorio Familiare Crescere insieme della Diocesi di Latina - Centro antiviolenza per minorenni ed adolescenti di Latina servizio di accoglienza, ascolto, orientamento e sensibilizzazione per minorenni ed adolescenti vittime di reato – giàcostituito con protocollo del 2022 del Garante dell’Infanzia ed adolescenza della Regione Lazio e gli uffici di Giustizia Riparativa del Consultorio in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale Scuola di
Atene.

Questo accordo ha permesso di aiutare un minore di 14 anni di Latina e le finalità del progetto hanno consentito di preparare il giovane agli esami di terza media che sosterrà a giugno. In questo modo andrà incontro al ragazzo aiutandolo per evitare la perdita dell’anno scolastico. Nel progetto è stata prevista l’attivazione della famiglia, un progetto di educazione parentale con l’autorizzazione della scuola.

«La Garante ed il Centro anti-violenza hanno individuato gli educatori dell’Aps Scuola di Atene alla formazione che si svolgerà nei locali del Centro Antiviolenza per minorenni di Latina nel Consultorio familiare Diocesano; i mezzi tecnici, computer fisso e portatile, sono messi a disposizione della Garante; mentre il Servizio sociale coinvolgerà anche altre risorse territoriali per una tesina musicale del ragazzo e monitorerà l’andamento dell’intervento psico-educativo», è riportato in una nota.

A cui contribuiranno tutti gli enti coinvolti. Per la situazione familiare del minore e del disagio manifestato per la sua provenienza, il Servizio Sociale di Latina ha coinvolto la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio che ha attivato tutte le risorse del territorio, a partire dallo sportello Antiviolenza per minori costituto con il Consultorio Diocesano di Latina e gli uffici di Giustizia riparativa. Si è rivelato determinante il ruolo della Curia.