da tecnicadellascuola.it

di Sara Adorno

La scadenza che le scuole hanno per presentare la candidatura per ricoprire la posizione di docente tutor, da fare accedere al corso di formazione di Indire di 20 ore, è il prossimo 31 maggio: si tratta di una proroga, poiché quella iniziale era stata fissata ad inizio mese. Tuttavia, diversi dirigenti continuano ad avere difficoltà nel reperire le adesioni di questa figura, i cui compiti saranno principalmente quelli di orientare al meglio gli studenti nel loro percorso formativo e, soprattutto, supportare quelli più a rischio abbandono.

A Padova, ad esempio, sono già cinque gli istituti che hanno messo formalmente in discussione la loro opposizione, attraverso mozioni firmate dal Collegio docenti o dichiarazioni collettive: “Non ci presentiamo né per il ruolo di tutor né per quello di orientatore”, hanno spiegato alcuni docenti contrari all’iniziativa ministeriale finanziata con il Pnrr.

Come al liceo scientifico Eugenio Curiel, dove ben 80 professori su 81, lo scorso 18 maggio, hanno dichiarato la loro indisponibilità “a candidarsi nel ruolo di docenti tutor” sottoscrivendo un documento in cui si parla di progressiva “corrosione del tempo dedicato alle attività disciplinari”.

Ma qual è il motivo principale di questa diffidenza che in diversi casi si trasforma in totale contrarietà a ricoprire il ruolo di docente tutor? La Tecnica della Scuola chiede ai propri lettori di partecipare al sondaggio per cercare di fare chiarezza sulla questione.

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