Come indicato nella nota 11180 del 22 marzo 2019, i candidati ammessi saranno assegnati ad una delle 38 commissioni/sottocommissioni esaminatrici attraverso l’abbinamento dell’elenco alfabetico dei codici fiscali all’elenco numerico delle 38 sottocommissioni operanti presso le sedi regionali.

 Le commissioni convocheranno i candidati ad esse assegnati a partire dalla lettera “M” almeno 20 giorni prima della data prevista per il colloquio che si svolgerà nella sede regionale in cui la commissione opera, indipendentemente dalla regione di residenza o servizio dei candidati.

I calendari delle convocazioni verranno pubblicati sul sito internet del Ministero nella sezione dedicata al concorso.

La lunga e travagliata procedura concorsuale, costellata di rinvii, anticipazioni e indiscrezioni più o meno attendibili ma sempre inopportune e inutili, si avvia dunque alla fase finale dei colloqui durante i quali, come indicato nell’art. 9 del bando di concorso, i candidati risponderanno a quesiti volti ad accertare la loro preparazione professionale e la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico; dovranno dimostrare la conoscenza degli strumenti informatici e le tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche e la conoscenza della lingua straniera sulla quale hanno sostenuto la prova scritta, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione ed una conversazione nella lingua prescelta che accerti un livello di preparazione pari al livello B2 del CEF.

Le operazioni dovrebbero concludersi intorno alla metà del mese di giugno, prima della data di inizio dell’esame di stato del secondo ciclo.

Per la fine del mese di giugno è prevista la pubblicazione della graduatoria di merito che, a seguito della semplificazione della procedura concorsuale attuata dal decreto legge 135/2018, convertito nella legge 12 dell'11 febbraio 2019, che ha eliminato il corso di formazione e aumentato i posti da 2425 a 2900, dovrebbe consentire l’assegnazione dei neo dirigenti scolastici alle sedi vacanti il 1° settembre 2019, sulla base delle autorizzazioni ad assumere che il MEF dovrà fornire.

Si tratta di un obiettivo fortemente sollecitato dalla FLC CGIL, al fine di eliminare il grave problema delle sedi vacanti e assicurare la presenza di un dirigente scolastico titolare alle scuole dimensionate attualmente affidate in reggenza e a quelle che risulteranno vacanti al 31 agosto 2019, a seguito del pensionamento del dirigente scolastico titolare.