Si è tenuto l’incontro, in videoconferenza, con il Ministero per la ripresa del confronto sul Decreto Ministeriale concernente la procedura selettiva per la progressione all’area dei Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA).

La posizione dell’Amministrazione

L’Amministrazione ha rifatto il punto della situazione, dopo una prima informativa sul Decreto a maggio dello scorso anno, a seguito della quale avevamo chiesto il confronto, che era stato sospeso a luglio a causa di alcuni problemi connessi con l’avvio dell’anno scolastico.

Il confronto era ripreso e poi sospeso a settembre con diverse proposte di modifica al Decreto da parte sindacale, che sono state oggetto di valutazione da parte dell’Amministrazione. Questo ha portato a un nuovo schema di Decreto che è stato aggiornato, anche in virtù della nuova normativa che è intervenuta in questi mesi.

Diverse richieste, avanzate dalle organizzazioni sindacali, sono state accolte e inserite nel testo del Decreto per la ripresa del confronto odierno, che si dovrà chiudere con l’invio delle nostre osservazioni, da allegare alla sintesi dei lavori.

È intenzione del MI, attivarsi quanto prima con le procedure autorizzative, in base alle quali sarà pubblicato il bando, tenuto conto che occorrerà attendere l’autorizzazione del MEF ad assumere sui posti vacanti. Questo è un punto dirimente con il MEF, dal momento che vanno considerate anche le cessazioni future per avere una graduatoria da cui attingere.

La nostra posizione

In merito al testo del Decreto siamo intervenuti apprezzando i cambiamenti apportati ai contenuti, dal momento che molte delle richieste avanzate sono state acquisite, per quanto riguarda la tempistica della prova d’esame e i programmi che sono stati semplificati e alleggeriti. Riteniamo però inaccettabile il ritardo con il quale l’Amministrazione arriva alla conclusione del confronto.

Dal nostro punto di visto ci sono ancora alcune piccole modifiche che abbiamo chiesto di approntare al testo, come il superamento della risposta multipla ai test (con quella aperta) e l’inserimento di alcune normative scolastiche specifiche di riferimento, come il TU 297/1994 e il contratto di lavoro nei programmi di esame, poiché si tratta di strumenti di lavoro quotidiano fondamentali per la preparazione dei DSGA.

Infine, resta il tema cruciale dei facenti funzione senza titolo; un tema che, come FLC GCIL, da tempo continuiamo a porre all’Amministrazione. È un problema che va risolto, o con un provvedimento normativo oppure con una soluzione contrattuale; non desisteremo a chiedere delle soluzioni finché non otterremo dei risultati. Accanto a questo, il tema dei facenti funzione con lauree non specifiche che vengono comunque esclusi, pur avendo molti anni di sostituzione alle spalle.

La FLC chiede l’estensione del concorso riservato anche a chi non ha il titolo specifico. Per queste ragioni abbiamo chiesto una sede politica specifica per poter trattare il problema.

Con l’occasione abbiamo chiesto al Ministero di aggiornare i dati sul numero dei facenti funzione, con e senza titolo specifico e dei posti vacanti.