La FLC CGIL ha scritto al Ministero dell’Istruzione e del Merito per chiedere indicazioni sulle indicazioni da offrire alle scuole per le sezioni 11 e 12 del Piano educativo individualizzato (PEI).
Lo scorso 13 ottobre il Ministero aveva inviato a scuole e Uffici territoriali una nota contenente le prime indicazioni sui PEI 2022/2023, da seguire a seguito della Sentenza del Consiglio di Stato 3196/2022.
La Sentenza aveva restituito piena efficacia al Decreto Interministeriale 182 del 29 dicembre e ai documenti ad esso allegati, la cui validità, nel settembre 2021, era stata messa in discussione da una precedente sentenza del TAR di segno opposto.
Oggi quindi sono pienamente vigenti:
- le Linee Guida concernenti la definizione delle modalità, anche tenuto conto dell'accertamento di cui all'articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assegnazione delle misure di sostegno di cui all’articolo 7, decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 e il modello di PEI, da adottare da parte delle istituzioni scolastiche;
- i modelli di PEI per Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo e secondo grado;
- la Scheda C, “Scheda per l’individuazione del debito di funzionamento” e la Tabella C1, “Tabella per l’individuazione dei fabbisogni di risorse professionali per il sostegno didattico”.
Con la nota pubblicata a ottobre il Ministero informava che si stava lavorando a un nuovo decreto interministeriale, emendativo del DI 182/2020 e che, nelle more dell’adozione del nuovo decreto, le scuole avrebbero potuto adottare i modelli nazionali PEI vigenti.
Inoltre, la nota richiamava la necessità, a partire dal mese di maggio 2023, di predisporre le Sezioni del modello nazionale PEI relative al fabbisogno di risorse professionali per l’inclusione (Sezioni 11 e 12), comunicando che a questo fine, sarebbero state fornite specifiche indicazioni relative ai raccordi tra la documentazione clinica e la redazione del PEI.
In realtà queste indicazioni ad oggi non sono state predisposte.
La FLC CGIL pertanto ha scritto al Ministero sollecitando l’invio delle necessarie indicazioni a scuole e docenti il più rapidamente possibile.