Il Governo ha stanziato specifiche risorse per la riapertura in sicurezza delle scuole a settembre e per lo svolgimento degli esami di Stato secondo le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) della Protezione civile.

La nota, divisa in 5 tematiche, contiene appositi allegati illustrativi per la loro applicazione.

 

Avvio dell’anno scolastico. Vengono illustrate nel dettaglio le finalità di utilizzo delle risorse e relative categorie merceologiche, l’assegnazione, programmazione e contabilizzazione delle risorse, le tempistiche di utilizzo risorse e fabbisogni aggiuntivi, indicazioni in merito alle procedure per l’affidamento delle risorse medesime. A tale scopo vengono stanziati 331 milioni di euro per il 2020 da impegnare entro il 30 settembre 2020. Le risorse saranno distribuite tra tutte le istituzioni scolastiche - in base al numero degli studenti, al numero di addetti e al numero di plessi in cui si articola la scuola - per l’acquisto dei materiali e dei servizi necessari per garantire l’applicazione delle misure di sicurezza indicate dal Comitato Tecnico Scientifico.

Esami conclusivi di stato. Il DL 34 del 19 maggio 2020 all’art. 231 comma 7 ha stanziato inoltre 39,23 mln di euro per assicurare al personale scolastico e agli studenti la possibilità di svolgere gli esami di Stato in presenza e in condizioni di sicurezza. Tali risorse saranno utilizzate soprattutto per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, gel disinfettanti e dispenser, di prodotti e detergenti specifici per l’esecuzione di pulizie approfondite, ecc.

Retribuzione del personale. Di rilievo il fatto che queste risorse potranno essere utilizzate anche per retribuire le attività aggiuntive dei collaboratori scolastici cui spetterà la responsabilità di garantire la pulizia frequente degli ambienti scolastici per garantire il rispetto delle misure di sicurezza.

Soggetti fragili. Da ultimo la nota del MI, richiamando l’art. 26, comma 1, lettera c) dell’OM 16 maggio 2020, n. 10 sull’esame di Stato del secondo ciclo, evidenzia la possibilità per i commissari d’esame di partecipare all’esame in videoconferenza o in altra modalità telematica sincrona qualora il loro stato di salute, per particolari condizioni patologiche da attestare mediante apposita certificazione medica, li esporrebbe  gravemente al rischio di contagio.

A supporto delle scuole, il Ministero si impegna a pubblicare una serie di faq per facilitare la gestione quotidiana da parte delle scuole di tutte le eventuali problematiche connesse all’attuazione del Protocollo di Intesa Nazionale.

nota 1033 del 29 maggio 2020 misure sicurezza e protezione scuole statali a s 2020 2021