Il presidente Sergio Mattarella ha firmato il Decreto Legge 29/10/2019 sulla scuola, chiamato anche «salva-precari bis». Il provvedimento prevede, si legge sul sito del Quirinale, «misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti».
Il decreto prevede:
- concorso straordinario secondaria entro 2019
- concorso ordinario secondaria da bandire contestualmente a quello ordinario entro 2019
- vincolo permanenza neoassunti per cinque anni
- riforma concorsi Dirigenti Scolastici
- revisione procedura per assunzione lavoratori appalti pulizie dal 1° gennaio 2020: no colloquio, solo graduatoria (stabilizzazione di 11000 addetti)
- proroga GM concorso 2016 e procedura per assunzione in altre regioni di concorso 2016 e 2018 nel 2020/21
- esclusione dei Dirigenti Scolastici e del personale ATA dalla rilevazione delle impronte digitali
- estensione del bonus merito ai docenti precari
- concorso per Dirigenti tecnici.
Le novità
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Il decreto prevede che i docenti con tre anni di servizio nella scuola paritaria possano partecipare al concorso straordinario, ma il superamento della prova concorsuale, sarà utile solo a conseguire l’abilitazione all’insegnamento e non anche l”immissione in ruolo.
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Al concorso riservato per i DSGA, a differenza di quanto riportato originariamente nel decreto legge, l’accesso al concorso ora è riservato ai soli laureati.