Non si arresta l’ondata di aggressioni ed insulti verso il corpo insegnante.
Stavolta a scagliarsi contro il docente di turno è stata la madre di un alunno di una scuola primaria di Saronno giunta a scuola mezzora dopo l’orario di uscita degli alunni, la donna invece di scusarsi ha insultato e sputato contro la docente.


Disposta l’abrogazione degli articoli 341 e 344 cod. pen., per effetto dell’articolo 18 della legge 25 giugno 1999, n. 205, il delitto di oltraggio è stato nuovamente introdotto nell’ordinamento a seguito della legge n. 94 del 2009, che ha però delineato una nuova figura di illecito, caratterizzato sotto il profilo della condotta materiale da un’azione consistente nell’offesa dell’onore e della reputazione della vittima, con la pretesa però di ulteriori requisiti oggettivi, in precedenza non richiesti.

Tali elementi possono essere così sintetizzati:
1. l’offesa all’onore e al prestigio del pubblico ufficiale deve avvenire alla presenza di più persone;
2. deve essere realizzata in luogo pubblico o aperto al pubblico;
3. deve avvenire in un momento, nel quale il pubblico ufficiale compie un atto d’ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni.

La Sentenza della Cassazione V Penale n. 15367 del 2014 riguardava il caso una docente soggetta ad ingiuria, ma il reato veniva qualificato in oltraggio a pubblico ufficiale.
Nel caso di specie tali elementi sussistevano, poiché
- le ingiurie furono pronunciate nei locali scolastici, in modo tale da essere percepite da più persone; inoltre l’insegnante di scuola media è pubblico ufficiale (Sez. 3, n. 12419 del 06/02/2008, Zinoni, Rv. 239839)
- e l’esercizio delle sue funzioni non è circoscritto alla tenuta delle lezioni, ma si estende alle connesse attività preparatorie, contestuali e successive, ivi compresi gli incontri con i genitori degli allievi (Sez. 6, n. 4033 del 15/12/1993 – dep. 07/04/1994, Tulina, Rv. 197966; Sez. 6, n. 6587 del 05/02/1991, Dilavanzo, Rv. 187437).

Sentenza della Cassazione V Penale n. 15367 del 2014 Offese e violenze contro docenti sono oltraggio a pubblico ufficiale