da Fanpage.it

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La preside di una scuola di Frosinone è finita sotto processo con l'accusa di aver costretto una collaboratrice scolastica a fare le scale per timbrare il cartellino, nonostante le sue note difficoltà nel camminare. La donna però, è caduta dalle scale e si è fatta male: per questo la preside della scuola è imputata con l'accusa di lesioni colpose gravi. Durante l'udienza, sono stati ascoltati una ventina di testimoni, tutti appartenenti al personale scolastico.

I fatti risalgono al 2017. Secondo quanto emerso dalle indagini, la preside voleva controllare meglio chi timbrasse l'entrata e l'uscita dalla scuola e a che ora. Per farlo, aveva fatto spostare la macchina marcatempo che prima si trovava al piano terra al primo piano, ossia accanto al suo ufficio. Chiunque entrasse a scuola, del personale lavoratore, doveva fare le scale e andare a timbrare dove lei potesse controllare. Anche la collaboratrice scolastica secondo l'accusa, anche se la donna aveva molte difficoltà a camminare.

Un giorno è successo quello che tutti temevano. La lavoratrice, nel fare le scale, ha perso l'equilibrio ed è caduta, facendosi molto male. Sul posto erano intervenuti gli ispettori del lavoro e i carabinieri, che non appena hanno saputo del motivo della caduta hanno denunciato la preside, adesso sotto processo.

La preside, che dovrà comparire in udienza il prossimo 4 maggio, ha respinto le accuse. La donna ha dichiarato che aveva dato la possibilità di certificare l'entrata e l'uscita anche al piano terra, sia all'ingresso sia all'uscita. Bisognerà ora, tramite il racconto dei testimoni, capire se fosse realmente così oppure no, e se la preside abbia involontariamente causato la caduta della donna.