Si è tenuto poche ore fa il secondo incontro sul dimensionamento e gli esponenti della Provincia ci hanno aggiornato sulle proposte:

 

  • essendoci i deliberati favorevoli dei consigli d'istituto e dei consigli comunali di Castelforte e Minturno sarà avanzata in regione la proposta di unificazione tra l'istituto omnicomprensivo di Castelforte con il liceo di Minturno;
  • essendoci i deliberati favorevoli dei consigli d'istituto e del comune di Fondi sarà avanzata in regione la proposta di unificazione dell'istituto Libero de Libero e del Gobetti,
  • sarà richiesta l'autonomia per l'istituto omnicomprensivo di Ponza;
  • non sarà richiesta l'unificazione del liceo Fermi di Gaeta all'istituto Caboto essendosi espresse in modo negativo le due scuole;
  • non si avanzerà alcuna proposta di modifica dell'assetto scolastico di Latina pur in presenza di alcune evidenti criticità per mancanza di deliberati da parte delle scuole e dell'ente locale;
  • non si prenderà in considerazione, per ora, la nascita di un terzo polo delle scuole secondarie di Aprilia non essendoci disponibilità di finanziamenti occorrenti per l'ampliamento degli edifici esistenti;
  • per gli indirizzi non vi sono in generale richieste realisticamente sostenibili.

Come FLC si è ribadita la necessità per Latina di intervenire sulle istituzioni sovradimensionate in una logica di razionalizzazione che scongiuri nel tempo il rischio di unificazione di istituti sottodimensionati o a rischio di sottodimensionamento (I e II ciclo), si è ribadita nuovamente la necessità di giungere alla realizzazione di un terzo polo delle secondarie di II grado ad Aprilia non ritenendo corretto evitare il sovradimensionamento degli istituti esistenti semplicemente limitando le iscrizioni.

Per le proposte di Castelforte/Minturno e Fondi si prende atto delle decisioni assunte nei territori.

Ci si è dichiarati disponibili ad iniziare un percorso di esame della situazione della rete scolastica provinciale a gennnaio come parte di un tavolo che deve vedere presenti le amministarzioni e i dirigenti scolastici, in modo da giungere a elaborare proposte condivise con il dovuto anticipo rispetto al prossimo piano di dimensionamento.