Si è tenuto al MIUR l’incontro richiesto unitariamente da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL per un confronto sulla valutazione e sulle problematiche della dirigenza scolastica.

 In apertura di seduta, su richiesta dell’Amministrazione, tutte le OO.SS. presenti hanno espresso le loro posizioni rispetto alla procedura di valutazione dei dirigenti scolastici in corso di applicazione.

Come FLC CGIL si sono sottolineate le numerose criticità della procedura in atto e la necessità di una sua immediata sospensione, ribadendo la richiesta di ricondurre i criteri e le modalità di valutazione all’ambito contrattuale, in coerenza con l’Intesa Governo Sindacati del 30 novembre scorso.

Con CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL si è perciò insistito per un confronto in sede politica che assumesse come riferimento l’impegno sottoscritto nella parte normativa dell’Intesa del 30 novembre: “Le parti si impegnano a individuare nuovi sistemi di valutazione che garantiscano un’adeguata valorizzazione delle professionalità e delle competenze he misurino e valorizzino i differenti apporti individuali all’organizzazione.”

Il Capo di Gabinetto ha comunicato la disponibilità della Ministra ad un confronto sui temi della valutazione, escludendo però che esso possa concludersi con la stipula di un’Intesa, in quanto la revisione in atto del TU 165/2001 esclude al momento la valutazione ai fini del trattamento accessorio dalle materie di contrattazione, non consentendo una risposta positiva alla richiesta.

Nel merito della procedura attivata, l’Amministrazione ha formalmente riconosciuto la presenza di forti criticità individuate nei seguenti elementi:

  • formazione avviata non soddisfacente
  • tempi eccessivamente ristretti che rendono necessario un alleggerimento delle fasi
  • obiettivi regionali eterogenei, pletorici, spesso consistenti in duplicazioni degli obiettivi nazionali o dei RAV, a volte veri e propri “non obiettivi”
  • sperequazione tra i diversi territori

Le criticità rilevate sono per l’Amministrazione tali da richiedere un periodo di rodaggio che serva per testare e affinare lo strumento valutativo, anche per evitare l’insorgere di contenziosi.

Nel frattempo, per l’anno scolastico in corso, il capo di Gabinetto ha comunicato la volontà della Ministra di modificare la Direttiva 36/2016 sulla valutazione, sganciando la procedura di valutazione dalla retribuzione di risultato che continuerà ad essere erogata in riferimento alla fascia di appartenenza della scuola di incarico.

Il confronto è poi proseguito sulle principali problematiche della dirigenza scolastica:

  • molestie burocratiche e difficoltà di gestione delle scuole
  • consistenza Fondo Nazionale per la retribuzione di posizione e risultato (FUN)
  • rinnovo del contratto ed equiparazione retributiva al resto della dirigenza pubblica

L’amministrazione ha dichiarato la propria disponibilità ad attivare con i sindacati un tavolo di confronto sulle problematiche di gestione amministrativa delle scuole.

Riguardo al FUN, l’Amministrazione ha riconosciuto che i fondi per l’incremento del FUN sono stati stanziati dalla legge 107 per risolvere le problematiche scaturite dai tagli Tremonti e ha preso atto del permanere in alcune regioni di situazioni problematiche sulle quali si è impegnata ad intervenire

Per quanto riguarda il rinnovo del CCNL, è stata ribadita la disponibilità della Ministra a discutere con le OO.SS. dell’Atto di Indirizzo e il suo impegno ad assumere la problematica dell’equiparazione retributiva.

Unitamente a CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal, si è riconosciuto la presa d’atto, seppur tardiva, dell’Amministrazione sulle criticità che stiamo denunciando da tempo, fin dalla pubblicazione della Direttiva 36/2016, e si è chiesto che la modifica riguardi anche l’eliminazione della classificazione dei dirigenti scolastici.

L’Amministrazione ha dichiarato la propria disponibilità a discutere della richiesta, convocando un incontro tecnico per il prossimo 18 aprile.