Il Consiglio dei ministri è chiamato nel pomeriggio a prevedere, probabilmente con un decreto unico, l’obbligo di green pass per i dipendenti della pubblica amministrazione e per il settore privato.

Il governo non dovrebbe rallentare ma tirare dritto sul certificato verde obbligatorio. In queste ore prosegue il lavoro dei tecnici per perfezionare le norme, che devono tenere conto di diverse specificità. L’obbligo dovrebbe scattare per tutti a metà ottobre.

 

La conferma che si va nella direzione di un Green pass obbligatorio a tutti i luoghi din lavoro sia pubblici sia privati è giunta nel pomeriggio di mercoledì 15 settembre, in occasione dell’incontro che si è svolto a Palazzo Chigi tra il premier Draghi e alcuni ministri da una parte del tavolo, e i sindacati dall’altra.

L’obbligo di green pass scatterà dunque non solo oltre 1,2 milioni di addetti della Pa. (fonte: Fondazione Studi del Consulenti del lavoro), escludendo dal conteggio sanità e istruzione dove già oggi tra obbligo vaccinale e pass sono coinvolti 3,5 milioni di lavoratori. Ma anche per tutti i lavoratori del settore privato. Non solo per i lavoratori di quegli esercizi come ristoranti e palestre per cui il green pass è già previsto per accedervi.

La conferma è arrivata in queste ore dalla ministra per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini: «Si va verso l'obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego ma anche per quelli del settore privato. Solo immunizzando la stragrande maggioranza della popolazione possiamo contenere i contagi. Il vaccino è l'unica arma che abbiamo contro il Covid»

(sintesi da articolo del sole24ore.it)