da Repubblica.it

MILANO - Sì all'obbligo vaccinale per tutti. E' la richiesta unitaria ribadita dai sindacati al governo, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi a cui le sigle hanno chiesto un incontro urgente. "Confermiamo il nostro impegno affinché attraverso lo strumento della vaccinazione e la piena applicazione dei protocolli sulla sicurezza, il nostro Paese possa uscire definitivamente dalla crisi pandemica che stiamo vivendo.

 

In particolare Le ribadiamo il nostro assenso ad un provvedimento che, in applicazione della nostra Carta, il Governo decida di assumere finalizzato a rendere la vaccinazione obbligatoria quale trattamento sanitario per tutti i cittadini del nostro Paese", scrivono i segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil , Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Una posizione, in favore di un provvedimento da parte del governo per l'introduzione dell'obbligo vaccinale, che era già stata espressa singolarmente dai leader sindacali. Sindacati che comunque sollecitano l'intervento del governo anche su altri fronti.  "L'incontro svolto lo scorso 2 agosto, si era concluso con l'impegno della Presidenza del Consiglio a convocare per i primi giorni di settembre un apposito incontro per affrontare i temi relativi alla realizzazione del Protocollo con le parti sociali sul PNRR, alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ad una verifica dell'intesa realizzata lo scorso 29 giugno sui temi della tutela dell'occupazione e dell'uso degli strumenti alternativi ai licenziamenti", hanno scritto i sindacati nella missiva. "Nel confermarle l'importanza di fissare tale incontro sottoponiamo alla sua attenzione la necessità di un confronto preventivo su altre materie e riforme importanti per il Paese e per il mondo del lavoro", aggiungono nella lettera i tre leader sindacali.