«Ricordare è un dovere. Ricordare le strategie e le trame ordite per destabilizzare l’assetto costituzionale, le complicità e le deviazioni di soggetti infedeli negli apparati dello Stato, le debolezze di coloro che tardarono a prendere le distanze dalle degenerazioni ideologiche e dall’espandersi del clima di violenza». È questo un passaggio del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e in occasione del 42esimo anniversario della scomparsa del leader democristiano, ucciso dalle Brigate rosse il 9 maggio del 1978.

(da Corriere della sera.it)